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ultimo aggiornamento 15/10/2015
 Documentazione - Altre pubblicazioni - Spirito creatore (sussidio beni culturali) 

Spirito creatore. Proposte e suggerimenti per promuovere la pastorale degli artisti e dell'arte    versione testuale


1. Obiettivi e motivi ispiratori

Il sussidio SPIRITO CREATORE, proposte e suggerimenti per promuovere la pastorale degli artisti e dell´arte, vede la luce in occasione del secondo anno di preparazione al Grande Giubileo del 2000, dedicato allo Spirito Santo, e da esso trae obiettivi e motivi ispiratori.
Gli obiettivi del sussidio, infatti, sono: aiutare le diocesi italiane a dare spazio ai talenti artistici nelle varie manifestazioni della vita ecclesiale, annuncio–celebrazione–testimonianza della fede, non solo in qualche occasione isolata; fare in modo che all'arte e agli artisti siano più disponibili tutte le comunità cristiane italiane, non solo alcune di esse; facilitare il dialogo e l´amicizia tra la Chiesa e gli artisti, non accontentarsi di rapporti sporadici e funzionali.
Siamo convinti, infatti, che quello dell´arte sia da considerare un dono dello Spirito fatto ad alcuni per l´utilità di tutti nella Chiesa e che "tutto ciò che di bello e di positivo avviene nel mondo è opera dello Spirito Santo" .
Di fronte ai doni dello Spirito la Chiesa non può distrarsi, dal momento che è suo compito spec
ifico discernerli e valorizzarli. La Chiesa che è in Italia, peraltro, a questo proposito si è particolarmente distinta: essa, infatti, nel corso della sua storia bimillenaria ha saputo riconoscere e valorizzare i talenti artistici con risultati che sono espressioni splendide della fede cattolica e patrimonio dell´umanità intera. Alle soglie del terzo millennio, con questo sussidio si intende aiutare le diocesi italiane a dare nuovo vigore a questo loro atteggiamento tradizionale e, nello stesso tempo, a rinnovarlo secondo le esigenze attuali. La Chiesa non deve, non può avere paura dell'arte e degli artisti .

2. Destinatari

Il sussidio viene offerto in primo luogo alle Commissioni diocesane per l´arte sacra e i beni culturali, gli organismi diocesani istituiti dai Vescovi perché si prendano cura di tutto quanto riguarda l´arte sacra e i beni culturali.
Le Commissioni diocesane per l´arte sacra e i beni culturali, a nome e per conto dei Vescovi, hanno il compito di moderare e di promuovere l´arte sacra e i beni culturali e, complessivamente, di favorire, promuovere e coordinare la pastorale dell´arte e degli artisti. Compete al Vescovo, infatti, insegnare anche il valore teologico e spirituale delle arti.
In collaborazione con le famiglie religiose, le associazioni, i movimenti, i gruppi e le singole persone, che da tempo e nelle più diverse forme dialogano con gli artisti e ne valorizzano gli apporti, sarebbe opportuno che le diocesi italiane prendessero l´iniziativa in modo diretto, organico e con il coraggio e il discernimento necessari.

3. Contenuti

Il Sussidio contiene suggerimenti e indicazioni relativi ad alcuni punti nevralgici dell´azione pastorale in relazione all´arte e agli artisti. In particolare, precisa gli obiettivi fondamentali da perseguire in vista del Grande Giubileo e stimola a guardare oltre il Giubileo, nella prospettiva del terzo millennio; specifica i principali spazi di azione e le iniziative da privilegiare; individua le strutture diocesane, interdiocesane, regionali e 
nazionali sulle quali questa specifica azione pastorale fa perno.

4. Suggerimenti per l´uso

I suggerimenti contenuti nel sussidio vengono offerti alle Commissioni diocesane per l´arte sacra e i beni culturali come aiuto e stimolo perché esse li usino con grande libertà e creatività. Ciò che si desidera è che in ogni diocesi, in ciascuna secondo la propria storia e in relazione al proprio concreto contesto, si compia un passo avanti rispetto alla situazione attuale.
L´auspicio è che da un atteggiamento di stima per l´arte e per gli artisti – ancora piuttosto teorica, prudente e timorosa, che si esprime in isolate iniziative occasionali, più preoccupate della tutela del patrimonio esistente che della promozione di nuove opere – si passi a un atteggiamento di considerazione più esplicita, motivata, inserita organicamente nell´attività pastorale ordinaria, capace di dare vita a iniziative in modo più dinamico e propositivo anche in relazione alle arti e agli artisti.

5. Quali arti e quali artisti

Quando nel sussidio si parla di arte e di artisti ci si riferisce senza distinzioni a tutti gli artisti e a tutte le arti. Pur con le debite distinzioni, infatti, le arti, sia quelle che hanno una lunga storia alle spalle – architettura, pittura, scultura, poesia, teatro, musica, canto, danza –, sia quelle più recenti – fotografia, cinema, televisione, arti multimediali –, sono da considerare, nella loro globalità, un dono offerto all´umanità e alla Chiesa, alla cui sorgente sta lo Spirito Creatore. Se le esemplificazioni e i riferimenti diretti terranno conto prevalentemente di alcune tra le esperienze artistiche più diffuse nel campo della architettura, pittura e scultura, mediante opportune iniziative ci si preoccupi di estendere l´attenzione alle altre arti e di mantenere vivi i rapporti tra le diverse arti e i diversi generi di artisti, secondo una visione ci
rcolare e dinamica dei doni e delle capacità.

6. Il contesto

Sullo sfondo del sussidio c´è un fenomeno molto positivo: il crescente e reciproco interesse tra la Chiesa e gli artisti, particolarmente evidente nell´ultimo decennio del nostro secolo. Molti fatti ne danno testimonianza: l´emergere più esplicito delle tematiche religiose e cristiane in molte opere e manifestazioni artistiche; la crescente attenzione personale degli artisti nei riguardi della Chiesa, dei fatti spirituali e cristiani; una più organica presenza ecclesiale nel campo delle arti che si è espressa nella pubblicazione di documenti ufficiali, nella istituzione di nuovi organismi e nella promozione di numerose iniziative.
Il sussidio va letto e utilizzato in stretta connessione con alcuni documenti pubblicati recentemente dalla Conferenza Episcopale Italiana: I beni culturali della Chiesa in Italia, edito nel 1992, La progettazione di nuove chiese, edito nel 1993, L´adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica, edito nel 1996 e nel contesto del "Progetto culturale orientato in senso cristiano", promosso dai vescovi italiani nel 1997 .







ultimo aggiornamento 15/10/2015