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 Progetto Culturale - Punto di vista - Filippine, il 1 dicembre la colletta nazionale 

n° 117 - 19 novembre 2013

Filippine, il 1 dicembre la colletta nazionale

 

Per capire la questione

“In questi giorni stiamo pregando e unendo le forze per aiutare i nostri fratelli e sorelle delle Filippine, colpiti dal tifone. Queste sono le vere battaglie da combattere. Per la vita! Mai per la morte!”. Al termine dell’Udienza generale di mercoledì 13 novembre, Papa Francesco è così tornato a ricordare il disastro che ha colpito le Filippine, dopo che già domenica scorsa aveva invitato a “pregare e far giungere anche il nostro aiuto concreto”.
Raccogliendo l’accorato invito del Santo Padre, domenica 1 dicembre 2013 in tutte le chiese d’Italia si terrà una colletta nazionale, indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana a sostegno delle popolazioni provate dal disastro. La Presidenza della CEI ha subito disposto lo stanziamento di 3 milioni di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, mentre Caritas Italiana ha messo a disposizione 100 mila euro.
Centinaia di volontari impegnati a preparare i pacchi di alimenti e altri generi di prima necessità da inviare alle persone colpite dal tifone Haiyan nelle isole Samar e Leyte nelle Filippine. È questa la scena in corso in questi giorni nella sede della Caritas-Nassa a Manila, che in collaborazione con il Crs (la Caritas Usa) ha subito iniziato a distribuire aiuti, soprattutto tende, a 18mila famiglie sfollate. Padre Edwin Gariguez, segretario generale di Caritas Filippine-Nassa, racconta che migliaia di persone sono ospitate presso istituti, parrocchie e centri Caritas e altre 8mila persone riceveranno presto beni di prima necessità. Anche i vescovi filippini e l’arcivescovo di Manila, il cardinale Luis Antonio Tagle, hanno invitato alla preghiera e organizzato collette nelle chiese.
Il piano d’azione prevede di aiutare 100mila famiglie (500mila persone) con alloggi di emergenza e permanenti, acqua, cibo, attrezzature per la cucina, ecc. Il bilancio delle vittime, secondo il governo, è di 2.275 morti, una cifra molto ridimensionata rispetto alle 10mila annunciate inizialmente. L’Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) stima 9.8 milioni di persone coinvolte.
In Italia, oltre alle varie raccolte di Caritas, associazioni, ong, congregazioni religiose ed enti locali, anche la comunità filippina, oltre 150mila persone (con 120 preti diocesani e religiosi), si sta organizzando per inviare aiuti. Molti, soprattutto le religiose, hanno le famiglie nelle zone colpite dal tifone, ed hanno perso parenti e amici o non riescono ad avere notizie. 

Per Approfondire

Il fatto

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