Autore: Isotta Piazza Collana: L‘Europa del libro Pagine: 234 Prezzo: euro 14.00
Il presente volume analizza la produzione popolare di matrice religiosa che, sviluppatasi nel secondo Ottocento, ebbe un ruolo significativo nell‘ampliamento del pubblico dei lettori e nelle trasformazioni del mercato. La prima parte ricostruisce il quadro storico-editoriale dell‘editoria cattolica a partire dal 1850 sino agli anni Ottanta dell‘Ottocento, indagando le ragioni che decretarono l‘avvio di questa stagione e illustra le forme e le strategie adottate per avvicinare al libro e alla lettura anche i lettori di umile estrazione. Nella seconda parte, invece, muovendo da una prospettiva più prettamente letteraria, si descrive come questa stagione abbia partecipato all‘evoluzione delle forme letterarie, contribuendo, in modo decisivo e originale, all‘avvento dell‘egemonia del romanzo. Dall‘insieme della ricostruzione si impone la necessità di una rivalutazione dell‘apporto della cultura cattolica, al fine di tracciare un più dettagliato e obiettivo quadro della storia culturale itlaiana, sotto il profilo sia letterario sia editoriale.
Indice: - Introduzione. Problemi e finalità della ricerca - Prima Parte - L‘apertura della Chiesa all‘attività editoriale - Le forme dell‘editoria cattolica negli anni Cinquanta e Sessanta del XIX secolo - L‘editoria cattolica negli anni Settanta e Ottanta e l‘Opera dei Congressi - Seconda parte - La Chiesa, la lettura, il romanzo. Una rivoluzione ignorata - La produzione degli anni Cinquanta e Sessanta. Editori ‘senza presunzione‘ - La produzione degli anni Settanta e Ottanta. Trasformazioni e conclusioni