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 XI Forum del Progetto Culturale - Processi di mondializzazione opportunità per i cattolici italiani - Area Stampa - News - La Chiesa protesa a un'azione globale e globalizzante 

La Chiesa protesa a un'azione
globale e globalizzante   versione testuale

L'intervento del Card. Bagnasco all'XI Forum del Progetto culturale








"La mondializzazione è un fenomeno che la Chiesa cattolica conosce bene. Lo conosceva già quando non veniva chiamato in questo modo, e non si configurava nelle specifiche forme, oggi predominanti, della globalizzazione".
 
Si è aperta con questa riflessione la relazione con cui il Presidente della CEI Card. Angelo Bagnasco ha inaugurato l'XI Forum del Progetto culturale, chiarendo fin dalle prime battute che: "La Chiesa infatti, proprio in quanto Chiesa cattolica, è comunità universale, e lo è non solo per il fatto che è presente in ogni parte della Terra".
 
"Non si tratta, infatti, di prendere atto solo di un dato statistico, che vede un incremento continuo sulla scena mondiale" ha preseguito Bagansco, "ma è in causa innanzitutto un dato qualitativo che costituisce la stessa natura della Chiesa, e cioè la missione che ha ricevuto da Cristo".
 
Il Presidente della CEI ha evidenziato che proprio in quanto cattolica la Chiesa "è per sua stessa natura protesa a un’azione globale e globalizzante: essa è chiamata alla missione di comunicare la Buona Novella al mondo intero".
 
Per questa ragione "anche nel contemporaneo contesto globalizzato, i cattolici possono trovare nella dottrina e nella tradizione quei riferimenti precisi che consentono loro un sicuro orientamento". Il presidente della CEI ha però messo in guardia da alcune concezione che in maniera acritica alcune concezioni inadeguate hanno favorito in tempi recenti, producendo la "nascita di una vera e propria “ideologia” della globalizzazione".
 
Una concezione "errata del progresso umano e del suo sviluppo globale, per cui  va ribadito che “l’utile” di una parte dell’umanità non può essere considerato il criterio per stabilire ciò che è bene per tutti".
 
Un tema, quest'ultimo, affrontato nella Caritas in veritate in cui la  globalizzazione costituisce una vera e propria sfida etica. "L’etica - ha precisato al riguardo il Cardinale Bagnasco -  a sua volta, è guidata e orientata dalla carità. Infatti, come viene detto, “solo con la carità, illuminata dalla luce della ragione e della fede, è possibile conseguire obiettivi di sviluppo dotati di una valenza più umana e umanizzante".
 
In conclusione, gli sviluppi della mondializzazione e l’attuale fase della globalizzazione non possono affatto essere considerati l’esito di un percorso storico che l’uomo può solamente subire e rispetto al quale non ha responsabilità.
 
"Si tratta" ha concluso il Presidente della CEI "di ciò che la dottrina cattolica ha elaborato nel corso della sua tradizione" ha concluso È l’idea dell’uomo come colui che solo nella relazione con Dio trova salvaguardata la sua dignità e che, proprio a partire da qui, vede giustificata la fraternità universale e ogni apertura moralmente responsabile alla vita".
 
 
ultimo aggiornamento 15/10/2015